PARTE 1
Quando pensiamo al massaggio solitamente lo colleghiamo al “rilassamento”.
Nel Bambino (ma anche nell’adulto) bisogna considerare, anche, l’aspetto di ATTIVAZIONE che promuove perché passa attraverso gli ORGANI DI SENSO tra cui: la PELLE.
Essa funge da filtro e da “assorbitore”. Scannerizza e MEMORIZZA tutto ciò che esperisce. È uno dei primi organi che IMPRIME memorie all’interno del Sistema Corpo, del Sistema Emotivo e del Sistema Cognitivo.
Per questo è FONDAMENTALE approcciarsi al Massaggio al Neonato ed al Bambino attraverso un Intento Sacro e Rispettoso.
Bisogna chiedere “Permesso”. Con la voce. Con gli occhi. Con la nostra Interiorità. Con le mani. È IMPORTANTE osservare il Bambino mentre si massaggia e cogliere le sfumature anche più sottili che rimanda (il neonato non usa le parole per comunicare, usa IL CORPO).
La pelle è lo strato protettivo che avvolge il corpo, è l’ORGANO DEL TATTO e rispecchia il nostro “CON – TATTO” con gli altri e l’Ambiente.
Comprendiamo, quindi, quanto il CONTATTO CON LA PELLE DEL BAMBINO contribuisca a costruire il bagaglio fondamentale del suo sviluppo cognitivo ed emotivo.
Il Massaggio Infantile rientra in quelle ATTIVITÀ di “INTEGRAZIONE SENSORIALE”: tutte quelle INFORMAZIONI che attraverso gli organi di senso e l’ESPERIENZA DIRETTA egli registra e memorizza e che fanno sì che ne attribuisca SIGNIFICATI collegati alla Relazione ed all’ATTACCAMENTO con la Madre in primis, con il padre, con le relazioni in generale successivamente (quando inizierà a muoversi verso l’ambiente esterno e le figure presenti) ed il Mondo che lo circonda e di cui è parte fondamentale ed integrante.
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Per questo motivo il Bambino (il suo corpo e la sua pelle) ha BISOGNO di essere ACCAREZZATO, sfiorato, sussurrato. Ha bisogno di essere guardato e toccato con dolcezza, delicatezza, amorevolezza, senso di amore e Nutrimento. La sua pelle, essendo piena di recettori, si Nutre e Nutre a sua volta l’esterno e l’interno; il corpo del Bambino e la sua interiorità; il suo sviluppo cognitivo e cerebrale.
La sensazione del tocco (del tatto) segna l’IMPRINTING esterno al grembo tra Madre – Bambino.
Il Bambino che si sente toccato, accarezzato, massaggiato memorizza il messaggio “IO SONO MERITEVOLE DI AMORE, CURE E PROTEZIONE”.
In questo senso il Massaggio è contemporaneamente attivatore e distensivo: nel momento in cui porta il rilassamento attiva quella sfera della relazione e della crescita che invia input a tutto il corpo e all’organismo nutrendolo insieme alla parte affettiva ed energetica.
Tocco, pelle ed odore si uniscono per il Bambino insieme al tono della voce ed allo Sguardo: ecco che il Bambino RITROVA quel tanto FAMIGLIARE ED INDIMENTICABILE, PROTETTIVO, AMOREVOLE E CALDO AMBIENTE INTRAUTERINO.
Il Massaggio è così il PONTE tra la VITA IN UTERO e la VITA FUORI DALL’UTERO, assicura CONTINUITÀ: nonostante i vari stimoli a cui il Bambino è sottoposto dopo la Nascita, il contatto di carezze della sua Mamma, del Genitore, lo aiuta a ritrovare e ritrovarsi in quelle sensazioni così ben conosciute che lo fanno sentire al sicuro e, quindi, anche più rilassato e predisposto ad accogliere e relazionarsi con tutto ciò che vi è intorno a lui.
Per questo il Massaggio viene indicato come portatore di Benessere della Salute del Bambino e come alleviatore nei disagi di pancia, sonno, irritabilità, cute secca, difficoltà di consolazione, strutturazione emotiva, crescita cognitiva, miglioramento del sistema immunitario, linfatico e neuronale (per citarne alcuni), facilitatore dell’acquisizione dei movimenti grazie alla CONSAPEVOLEZZA CORPOREA che permette di acquisire al Bambino ed all’adulto.
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Autore
Rita Scognamiglio
Psicopedagogista; Counsellor Relazionale Gestaltico; Operatrice di Massaggio Infantile. Ha attivi spazi di accompagnamento e sostegno alla Genitorialità ed alla Famiglia, dalla Gravidanza in avanti.